lunedì 20 gennaio 2014

EXHIBO ACOUSTICS È ACUSTICA AMBIENTALE E INSONORIZZAZIONE

Alle conferenze del TED, Julian Treasure lo ha spiegato chiaramente:  il suono è un elemento fondamentale per la salute dell'individuo ed errori negli stimoli sonori possono essere deleteri  (cominciando dagli auricolari economici).  Ecco dunque che fare ricerca in questo settore significa migliorare il nostro modo di rapportarci con l'ambiente e la salute psicofisica.

È per questo che segnaliamo la pubblicazione in questi giorni del nuovo sito web di Exhibo SpA Acoustics la più importante azienda italiana del settore, nata nel 1958, e leader in tutti gli aspetti di distribuzione del suono e del parlato, nel controllo delle onde sonore e nell'abbattimento dei rumori molesti attraverso il trattamento di ambienti indoor e outdoor. Il sito web, realizzato dalla Web Agency torinese ChieriWeb, è un CMS multilingue integrato con i principali social network. 


Exhibo, forte di un bagaglio di 55 anni di esperienza nell'acustica, ovvero da sempre a servizio dell’esaltazione dei suoni, ha rafforzato l’impegno verso l’attenuazione e l’eliminazione dei disturbi e quindi dei rumori, per occuparsi a tutto tondo delle due facce della stessa, importantissima, medaglia attraverso una nuova divisione di specialisti dedicata all’acustica ambientale ed alla insonorizzazione.

ACUSTICA AMBIENTALE 
• Pannellature e pareti fonoassorbitive e fonoimpedenti 
• Schermature e barriere fisse e mobili 
• Trattamenti ambientali e bonifiche acustiche, sia in ambienti indoor che all’aperto 
• Ingegneria di acustica reattiva e progetti chiavi in mano per ambienti domestici in generale, sale cinema, teatri, sale musica e di registrazione, studi di broadcasting, salepolivalenti, sale consiliari, auditorium, stanze d’albergo, ambienti di ristorazione, centri fitness e piscine, negozi,supermercati, call centres, uffici, studi professionali

INSONORIZZAZIONE 
• Cabine acustiche e afone, monoblocco e smontabili 
• Incapsulaggi, baffles, trappole acustiche e rivestimenti 
• Canopy, silenziatori, assorbitori acustici e risuonatori 
• Camere anecoiche, di ascolto e riverberanti
• Ingegneria di acustica reattiva e progetti chiavi in mano per ambienti industriali e civili
Siti Web Exhibo SpA: www.exhibo.it
Twitter: @exhiboacoustics
Exhibo Acoustics S.p.A.
Tel +39 039 49841
acoustics@exhibo.it 
info@exhibo.it 

domenica 12 gennaio 2014

"Progetto MALL" Entrare in Cina nel 2014 una nuova opportunità per le PMI Italiane

Una importante opportunità per le PMI Italiane nel settore del mobile e complemento d’arredo, MediaMarketing43 azienda bolognese, con uffici a Shangay e Beijing, che fornisce servizi di marketing e consulenza nei processi di internazionalizzazione alle imprese italiane, e che rappresenta il “Progetto MALL “ in Italia ed il Gruppo Xinji, ospitano gli imprenditori italiani il 15 ed il 16 febbraio Canton (Guangzhou), prima tappa dell’intero Progetto. Gli imprenditori potranno così rendersi conto di cosa rappresenti il Gruppo Xinji, dei criteri con i quali intende gestire i prodotti italiani nei Centri Commerciali di proprietà, potranno conoscere il Management e avere una visione completa dell’entità degli investimenti che Xinji sta facendo e del grande respiro di questo Progetto. Mediamarketing43 ha verificato positivamente le condizioni della proposta di Xinji Group, in quanto: Xinji ha una esperienza pluriennale nella gestione di Centri Commerciali (ne gestisce uno non distante totalmente dedicato alla Hotellerie) ed ha un Management con profonda esperienza nella importazione e vendita di mobili italiani.

La dimensione e la qualità dello spazio (10.000 metri quadrati, l’intero pianterreno) messo a disposizione escludono inoltre qualunque altra motivazione che non sia quella di vendere il prodotto italiano. Le linee guida discusse per la scelta delle Aziende italiane che parteciperanno al progetto sono aderenti ai trend in atto nella vendita dell’arredamento di alta gamma in Cina, che vede un aumento del Design rispetto a quello che i cinesi chiamano “classico”, che ha tuttavia uno spazio specifico molto importante.

Un altro elemento importante nel progetto di Xinji Group è il grande spazio offerto al complemento d’arredo, che è invece totalmente assente in tutti i Mall dedicati ai mobili. La presenza del Complemento di Arredo rende il Mall un punto di riferimento non solo per la scelta dei mobili su progetto (il Progetto rappresenta il 90% del mercato cinese del mobile, non essendoci ancora un apprezzabile mercato di sostituzione) ma anche per l’acquisto di tutto il resto, inclusa la regalistica che in Cina ha una grande importanza. Consente inoltre nell’allestimento degli spazi di realizzare “atmosfere” italiane, non solo esposizione di mobili, molto gradita ai visitatori cinesi nelle fiere Luxury dove Mediamarketing43 realizza l’Area Italiana.

Un’ultima importante caratteristica del progetto di Xinji è che non si tratta solo di uno showroom, ma di un sistema di 5, ed è quindi una vera e propria catena distributiva in grado di penetrare il mercato cinese in maniera significativa. Un elemento interessante di carattere ambientale è inoltre il fatto che Guangzhou ospiti una delle tre “Design Week” più importanti della Cina (oltre a Pechino e Shanghai) che si tiene annualmente all’inizio di Dicembre. Tutti gli anni Aziende, Architetti e Designer italiani sono invitati a partecipare a questo evento MediaMarketing43 ha già iniziato a lavorare affinché il Best Mall diventi un punto di riferimento della Manifestazione, e si muoverà per promuovere sistematicamente durante tutto l’anno all’interno del Mall incontri con Architetti, Designers e anche Clienti con il supporto delle Aziende italiane.

Oltre al centro Commerciale di Canton sarà visitato anche quello immediatamente successivo di Shenyang, altra città molto importante, la cui costruzione è stata recentemente terminata. La permanenza a Canton e il trasferimento A/R da Canton a Shenyang sono offerti dal Gruppo Xinji, ed a carico dell’imprenditore rimane solo il viaggio A/R dall'Italia a Canton.

Info: Tiziana Marongiu
Mediamarketing43 -Relationship Manager
tiziana.marongiu@mediamarketing43.it


Postato da Marco Grappeggia 


venerdì 10 gennaio 2014

MARCO GRAPPEGGIA - MARKETING PROFESSOR



Marco Grappeggia, nasce a Seregno (Milano) nel 1966.

Di nazionalità italo-francese, completa i suoi studi a New York presso la Columbia University, International Business School. 
Twitter https://twitter.com/MarcoGrappeggia
Facebook https://www.facebook.com/pages/Marco-Grappeggia
Blog http://marco-grappeggia.blogspot.it
http://grappeggia-marco.blogspot.it/


martedì 7 gennaio 2014

DONNE E SCIENZA: BUONE PRASSI A CONFRONTO

Nonostante molti progressi, il numero di donne che accedono ai livelli più alti di carriera nei settori scientifici resta non proporzionale al numero di donne che avrebbero le caratteristiche adatte. Il network europeo genderSTE promuove uno scambio di conoscenze sulle buone prassi.

Il nuovo programma quadro di ricerca dell'Unione Europea, Horizon 2020, include un articolo specifico per la promozione del mainstreaming di genere (Articolo 15).

Il network europeo genderSTE, attivo gia’ da un anno, sta lavorando attivamente a consolidare una migliore integrazione della dimensione di genere nel campo della scienza e della tecnologia. Ciò significa agevolare le carriere delle donne nella scienza e nella tecnologia promuovendo cambiamenti strutturali nelle istituzioni, ma anche sviluppare e applicare strumenti appropriati per utilizzare le categorie del sesso e del genere nella ricerca scientifica.

lunedì 23 dicembre 2013

“Handbook of NeuroLeadeship”: la scienza della leadership

Esce in questi giorni, disponibile su Amazon e in edizione Kindle, “Handbook of NeuroLeadeship”, il primo manuale che raccoglie le principali ricerche e i documenti più rilevanti editi dal NeuroLeadership Journal tra il 2008 e il 2013.

Gli autori, il dott. David Rock, Direttore del NeuroLeadership Institute, e il dott. Al H. Ringleb, co-fondatore del NeuroLeadership Institute e Journal, e direttore di CIMBA (www.cimba.it), presentano lo stato dell’arte della Neuroleadeship, attraverso gli studi empirici che si rifanno alla letteratura, rendendo accessibile al lettore la materia che, basandosi sui più recenti studi sul cervello, fornisce gli strumenti per migliorare la qualità e lo sviluppo della leadership. 52 autori da 5 continenti, in rappresentanza dei maggiori laboratori di neuroscienze di tutto il mondo, quali ad esempio Columbia, Notre Dame, NYU and UCLA, danno il loro contributo per spiegare quattro attività fondamentali della leadership, ovvero come il leader prende decisioni e risolve problemi, come regola le proprie emozioni, come sa collaborare con gli altri e favorire il cambiamento, portando il proprio team a dare il meglio.

«Di neuroleadership – racconta Al Ringleb – si inizia a parlare nel 2007 nel summit internazionale che si tenne in Veneto, proprio nella sede di CIMBA, ad Asolo. Da allora la materia è stata oggetto di studio in summit annuali in tutto il mondo, di pubblicazioni scientifiche, corsi universitari e progetti di ricerca. A CIMBA lavoriamo molto sullo sviluppo della leadership. Abbiamo creato qui il NeuroLeadership Lab che, assieme a Kepner-Tregoe e il Neuroleadership Group, ha dato origine ad un sistema di sviluppo della leadership basato sulle più recenti ricerche in materia di neuroscienze. Qui abbiamo organizzato il primo summit e continuiamo con un’offerta formativa sullo sviluppo della leadership cui partecipano studenti e professionisti da tutto il mondo, che partecipano ai nostri MBA ed Executive programs. Abbiamo messo a punto anche un nostro programma dedicato, il “LIFE” (Leadership Initiative For Excellence), che si svolge in un intenso weekend esperienziale e viene proposto sia in inglese sia in italiano, anche per favorire la partecipazione di manager ed imprenditori locali.»

Il volume presenta ricerche su argomenti come: rimanere efficienti lavorando sotto pressione, il sistema di funzionamento del cervello in situazioni di stress e le limitazioni che questo comporta, il modello SCARF (Status, Certezza, Autononio, Relazionalità, Fairness/equità) e molto altro, e studi su come le neuroscienze possono essere utilizzate per migliorare la leadership. Destinatari di questo libro sono i dirigenti, i manager e i professionisti che si occupano di sviluppo organizzativo, gestione dei talenti, risorse umane e formazione, così come insegnanti e studenti che troveranno a loro disposizione una preziosa risorsa per un aggiornamento completo e aggiornato sulla materia, e un punto di partenza per la ricerca futura.
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Gli autori

Al H. Ringleb è il fondatore e direttore del Consortium Institute of Management and Business Analysis (CIMBA), organizzazione di oltre 40 tra le principali università americame. Attraverso la University of Iowa, CIMBA ha sviluppato una serie di programmi internazionali di MBA (Master Business Administration) in Europa. Ringleb ottiene il Ph.D. in economia e la laurea in giurisprudenza dall’Univerità del Kansas. Prima di tornare all’Università dell’Iowa, nell’autunno 2008, è stato professore alla Texas A&M, Clemson, e Kansas.

Concentra la sua ricerca scientifica sullo sviluppo della leadership, approfondendo in particolare le applicazioni basate sulla Neuroscienza e sulla psicologia sociale. È co-fondatore del NeuroLeadership Institute e del NeuroLeadership Journal. È autore di articoli per le principali riviste di business managementi, economia, giurisprudenza. CIMBA, con sede a Paderno del Grappa, in Veneto, è specializzato sullo sviluppo della leadership. Assieme a Kepner-Tregoe e al Neuroleadership Group, CIMBA ha creato il NeuroLeadership Labs, che offre il più avanzato sistema di sviluppo della leadership basato sulle neuroscienze e sui dati scientifici. Nel 2007 CIMBA ha ospitato il primo NeuroLeadership Summit, ad Asolo (TV).

David Rock ha coniato il termine ‘NeuroLeadership’ ed è il direttore del NeuroLeadership Institute, un’iniziativa globale che unisce i neuroscienziati e gli esperti di leadership, per creare una nuova scienza dello sviluppo della leadership. È co-editore del NeuroLeadership Journal e presiede l’annuale summit internazionale. È autore dei principali documenti scientifici che definiscono il campo della NeuroLeadership, oltre che di 4 best seller come il più recente 'Your Brain at Work', e di articoli per Harvard Business Review, Fortune Magazine, PsychologyToday eThe Huffington Post. Fondatore e CEO del NeuroLeadership Group, società di consulenza che opera in 24 Paesi, per aiutare le organizzazioni a formare leader e manager. David Rock è membro del consiglio direttivo di CIMBA, la business school internazionale con base in Veneto (Italia), e “guest lecturer” in diverse università, come la Oxford University (Said Business School).

Link: http://www.cimba.it
Autore della pubblicazione:
Anna Baldo

Postato da Marco Grappeggia 

venerdì 13 dicembre 2013

Le previsioni di Frost & Sullivan per il mercato globale dell’energia e dell’ambiente

Un nuovo studio – basato sull’indagine “2013 Search for Growth” – identifica le nuove aree di crescita

Frost & Sullivan annuncia le sue tre grandi previsioni per il mercato globale dell’energia e dell’ambiente. Basandosi su un’indagine intitolata “2013 Search for Growth”, che ha riguardato 1835 dirigenti in oltre 40 paesi in tutto il mondo, lo studio di Frost & Sullivan evidenzia le nuove aree di crescita. L’urbanizzazione e le città intelligenti, l’evoluzione dei gas non convenzionali e le opportunità create dalla maggiore consapevolezza ambientale e dalle nuove normative saranno gli argomenti chiave nel 2014 ed oltre.

"Il team di ricerca di Frost & Sullivan ha utilizzato questi risultati per individuare le aree destinate a crescere maggiormente, in ordine di priorità”, spiega John Raspin, Partner di Frost & Sullivan.

Secondo i risultati, l’urbanizzazione e le città intelligenti guideranno l’evoluzione delle dinamiche di mercato per gli operatori del settore dell’energia e dell'ambiente. Una percentuale crescente della popolazione mondiale vivrà infatti in città e nelle aree urbane nei prossimi decenni. D’altronde, la concentrazione sempre maggiore di vaste popolazioni porta con sé diverse sfide:
• Le popolazioni urbane avranno un reddito maggiore e la classe media in continuo aumento consumerà più beni, risorse, energia ed acqua, creando dunque più rifiuti ed inquinamento.
• L’aumento dei rifiuti e dell’inquinamento farà crescere la consapevolezza e la necessità di energia e trasporti più efficienti e più puliti.
• Le città intelligenti che possono utilizzare meglio le risorse esistenti grazie al monitoraggio, ai controlli ed al coordinamento di servizi ed infrastrutture possono migliorare la qualità della vita dei residenti ed attirare un numero maggiore di imprese.

I sistemi intelligenti sono già attivi nel settore della trasmissione e distribuzione (T&D) e si stanno ora diffondendo anche negli edifici commerciali e residenziali.
Inoltre, l’utilizzo di gas ed olio di scisto nel settore oil & gas (O&G) ha un impatto crescente anche sul settore dell’energia e dell’ambiente. Il gas naturale ha sostituito il carbone come sorgente principale di carburante per generare elettricità negli Stati Uniti. La Cina dispone di giacimenti di scisto abbondanti, ma di difficile accesso per questioni tecniche, che – se sfruttati – potrebbero accrescere ulteriormente il peso economico del paese sulla scena mondiale. L’Europa guarda ai gas di scisto come mezzo per aumentare le fonti domestiche di energia, tenendo allo stesso tempo in considerazione anche le preoccupazioni ambientali.

Le stesse preoccupazioni ambientali, indicate dagli operatori del settore come un’area di interesse chiave, rappresentano una sfida per l’estrazione dei gas di scisto, poiché determinanti per lo sviluppo del potenziale delle città intelligenti.

Basandosi su questa indagine, Frost & Sullivan ha identificato anche le prime dieci tecnologie e mercati da tenere d’occhio nel 2020. Questi sono: efficienza energetica ed edifici intelligenti, rivoluzione dell’illuminazione a LED, produzione di energia distribuita su piccola scala, reti intelligenti ed energia intelligente, batterie avanzate ed immagazzinamento dell’energia, fotovoltaico solare, raccolta di energia, recupero di energia dai rifiuti, alimentazione a gas e sfruttamento dei gas di scisto.
Per saperne di più su queste previsioni e per scoprire dove si trovano i punti caldi nel settore dell’energia e dell’ambiente a livello globale, si prega di contattare Anna Zanchi, Corporate Communications di Frost & Sullivan, all’indirizzo anna.zanchi@frost.com
Alcuni dei risultati dell’indagine sono disponibili su Slideshare qui

Frost & Sullivan, la Growth Partnership Company, consente ai propri clienti di accelerare la crescita e di raggiungere posizioni di eccellenza nell’ambito di crescita, innovazione e leadership. Il programma Growth Partnership Service fornisce agli amministratori delegati e al loro team focalizzato sulla crescita ricerche accurate e modelli di best practice per stimolare la creazione, la valutazione e l’implementazione di potenti strategie di crescita. Frost & Sullivan può contare su oltre 50 anni di esperienza come partner delle 1000 aziende più importanti a livello globale, delle realtà emergenti, e della comunità degli investitori, in oltre 40 uffici su sei continenti. 

Per entrare a far parte della Growth Partnership, si prega di visitare http://www.frost.com

mercoledì 4 dicembre 2013

Intangible Assets contro la crisi

Dei beni intangibili delle imprese italiane si torna periodicamente a parlare quale fattore in grado di creare valore e rafforzare le prospettive di sviluppo. Una tematica che diventa priorità alla luce della crisi che sta investendo il tessuto economico italiano, che verrà approfondita giovedì 28 novembre alle ore 16,30, presso l’Auditorium del Centro Direzionale di Veneto Banca a Montebelluna nell’ambito del convegno “I beni intangibili dell’impresa: l’innovazione che crea valore e nuove prospettive nella finanza strutturata”.

Un appuntamento organizzato dall’Istituto di credito in collaborazione con Studi Professionali Integrati di Montebelluna e Brandstock, società leader in Europa nella tutela e valutazione delle proprietà intellettuali.

I beni intangibili (marchi, brevetti, capitale intellettuale, relazionale, organizzativo ed umano) sono gli elementi patrimoniali di più difficile interpretazione, ma sono potenziali fattori di elevato potere economico. Cosicché si rende necessario giungere finalmente a modelli di rilevazione e iscrizione a bilancio adeguati per la piena valorizzazione del capitale economico inespresso di un’impresa. Essere consapevoli delle reali risorse di un’impresa può aprire nuove possibilità di business, migliorare la competitività ed avere una rinnovata e potenziata capacità di finanziarsi. Ad approfondire queste tematiche contribuiranno gli interventi di Alessandro Vardanega (Presidente di Unindustria Treviso), Daniele Scavaortz (Direttore Crediti di Veneto Banca), Volker Spitz (CEO Brandstock Services), Tankred Vogt (Director Brandstock Valutation) e Giovannibattista Sernaglia (Studio Sernaglia, Bottari e Associati). Moderatore della discussione sarà Alessandro Garofalo, uno dei maggiori esperti italiani in tema di Innovazione e Creatività.

“Il riconoscimento e la valutazione degli intangible assets è un fattore sempre più determinante, soprattutto per il made in Italy, che apre anche alla possibilità di nuovi progetti di finanza strutturata – ha sottolineato Daniele Scavaortz, Direttore Crediti di Veneto Banca, che sarà tra i relatori della giornata -. Ad oggi, pur con modelli di rilevazione ancora non del tutto adeguati, quantificare il peso di questi valori per i grandi gruppi è certamente più facile. Ma occorre lavorare perché ciò avvenga anche per le piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale del tessuto produttivo nazionale. Anche per questo abbiamo ritenuto importante organizzare questo seminario a carattere strettamente tecnico e concreto”.

“Uno degli effetti di questa prolungata crisi è di aver messo in discussione molte certezze e modelli anche nella determinazione degli assets da considerare nella valutazione del rating di un’impresa. Quelle stesse imprese, che in passato hanno investito il loro capitale soprattutto in assets materiali (macchine, capannoni, prodotti), riservano ora una crescente attenzione all’investimento in “beni immateriali” – ha spiegato il Presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega -. Tra questi proporrò di considerare anche il valore del capitale umano perché, alle regole attuali, un macchinario fa parte dell’attivo patrimoniale mentre assumere un Premio Nobel è un costo. Credo si debba superare questa situazione ma al lavoro teorico per definire nuovi modelli di valutazione si deve affiancare un nuovo quadro giuridico internazionale per inserire tali indici tra le norme contabili che definiscono il patrimonio di un’azienda. E’ un lavoro complesso ma necessario a prendere atto, anche formalmente, che l’economia, e il mondo, sono cambiati”.

“I Bilanci che attualmente le imprese redigono e pubblicano raramente esprimono la reale consistenza del loro patrimonio intangibile - ha puntualizzato Giovannibattista Sernaglia, Partner di Sernaglia, Bottari e Associati, divisione di Accounting e Tax Advisoring di Studi Professionali Integrati-. Eppure per moltissimi settori economici italiani sono proprio i valori intangibili a costituire la maggior parte del valore economico dell’azienda. Come tecnici, ci dobbiamo far carico dell’impegno di trasmettere agli imprenditori gli strumenti con i quali identificare e iscrivere a Bilancio i propri beni intangibili, abbandonando le riserve che caratterizzavano i vecchi modelli ma senza derogare ai princìpi di trasparenza e correttezza. In questo modo sarà possibile giungere ad una misurazione del valore economico del capitale aziendale e delle sue variazioni nel tempo. I Principi Contabili Nazionali ed Internazionali sono strumenti fondamentali per assicurare credibilità ai Bilanci delle imprese, così come i Principi di Valutazione, in via di pubblicazione da parte dell’OIV – Organismo Italiano di Valutazione - possono essere un utile ed affidabile punto di riferimento per la valorizzazione della proprietà intangibile, nell’interesse dell’impresa stessa e per relazionarsi con i potenziali investitori e finanziatori.”

Il Gruppo Veneto Banca è una delle prime 12 realtà bancarie italiane per masse amministrate. Attualmente si compone di tre banche in Italia (Veneto Banca, Banca Apulia e Banca Intermobiliare) e 4 nell’Est Europa (Banca Italo Romena in Romania, Eximbank in Moldova, Veneto Banka in Croazia e Veneto Banka in Albania). La mission dell’istituto è essere una realtà innovativa e autonoma, leader nei propri territori, capace di fornire servizi di qualità e di generare, con etica e responsabilità, valore nel tempo per soci, clienti e dipendenti.
Contatti:
Ufficio Stampa Gruppo Veneto Banca
Mirella Piva, tel. 0423 28336, mirella.piva@venetobanca.it
Andrea Brunori, tel. 0732 708771, andrea.brunori@carifac.it Autore della pubblicazione: Enrica Vigato Direttore Editoriale Who's Who in Italy