sabato 15 settembre 2012

LE STRADE DEL DIBBUK - LABORATORIO TEATRALE - 24 SETTEMBRE-31 OTTOBRE - Palazzo Nuovo - Università degli Studi di Torino

Dal 24 settembre al 31 ottobre 2012 a Palazzo Nuovo si svolgerà il laboratorio teatrale interdisciplinare LE STRADE DEL DIBBUK teso a incrociare e approfondire i diversi e molteplici aspetti di Dibbuk attraverso cinema, teatro, danza, musica, incontri.

Il laboratorio, che è parte del progetto promosso dall’Istituto di studi storici G. Salvemini, la Comunità Ebraica e la Comunità Polacca di Torino con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino, della Città di Torino, della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, con il sostegno del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e la collaborazione di Torino Spiritualità, Goethe-Institut di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Il Mutamento Zona Castalia, è organizzato dalla dott.ssa Sarah KAMINSKI e dalla dott.ssa Silvia PARLAGRECO (curatrici del progetto) con il coordinamento del prof Antonio ATTISANI (Culture del teatro, Facoltà di Lettere e Filosofia) e il sostegno del prof. Bruno CHIESA (Lingua e letteratura ebraica, Facoltà di Lettere e Filosofia).

E’ prevista la partecipazione di Luciano ALLEGRA Yoram BILU Gilberto BOSCO Raffaele ESPOSITO Krystyna JAWORSKA Giancarlo LACERENZA Tullio LEVI Rav Boaz PASH Luisa PASSERINI Andrea POMA Irena PUTKA Ugo VOLLI.Sono in programma, con il coordinamento del dr Nello Rassu, un ciclo di proiezioni dedicate al tema, presso il Laboratorio Multimediale “G.Quazza”a Palazzo Nuovo in via Sant’Ottavio 20 (primo seminterrato). Il Dibbuk di An-Ski (1863-1920) è da considerarsi il capolavoro della letteratura ebraica del Novecento. Scritto negli anni 1912-1919 in russo, yiddish e ebraico, fu successivamente tradotto in numerose lingue, compreso l’italiano. Le prime rappresentazioni furono allestite in Polonia e Russia dalla Vilner, compagnia del teatro yiddish di Vilna, e dal teatro ebraico moscovita Habima, ma fu grazie alla fortuna internazionale di questt’ultima, divenuta in seguito Teatro Nazionale di Israele, che la pièce ebbe risonanza in tutto il mondo. A Torino Habima fu ospite al Teatro di Torino, il teatro pubblico di Gualino, nel 1929. Nel 1937 il regista polacco Michal Waszynski traspose in pellicola la rappresentazione teatrale e da allora il suo film rappresenta un punto di riferimento per tutti i successivi studi teatrali e cinematografici. Ma è la tematica complessa del dramma di An-ski a essersi dimostrata una fonte inesauribile di interpretazioni che continua ad affascinare la grande regia internazionale contemporanea, gli scrittori e gli storici. Il tentativo che noi facciamo è quello di mettere insieme il quadro di tutte queste affascinanti interpretazioni. Questa pièce (altro titolo Tra due mondi) rispecchia un ideale percorso culturale europeo degli ultimi duecento anni e il dramma d'amore del giovane sposo che, contrastato in vita, dopo la morte entra nel corpo dell'amata, rappresenta uno scontro fatale che ancora oggi costituisce uno spazio di potente suggestione e profonda riflessione.

Gli studenti interessati a partecipare al laboratorio e che intendono iscriversi devono inviare la richiesta alla mail lab.quazza@unito.it entro e non oltre il 15 settembre indicando oltre ai propri dati un recapito telefonico e una breve specifica motivazionale o esperienze in tema. Saranno ammessi 20 studenti.



Info e programma:
lab.quazza@unito.it

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