lunedì 1 luglio 2013

Quotazione Spread Btp Bund di oggi mette a rischio le banche italiane

Il valore dello spread Btp Bund rilevato in tempo reale a 282 punti base, fa tremare le banche italiane in piena crisi finanziaria. L’ombra della speculazione sul differenziale di rendimento decennale tra i titoli di stato italiani e gli omologhi tedeschi torna a manifestarsi sui dubbi provenienti dalla Germania che riguardano il programma Outright Monetary Transaction.

Il programma Outright Monetary Transaction, meglio noto come OMT, è un programma che permette alla Banca Centrale Europea di acquistare i titoli di Stato dei paesi della zona euro che cadono preda di attacchi speculativi allo scopo di evitare pericolosi innalzamenti sui rendimenti. Per il momento l’Eurotower, come sostiene il suo Presidente Mario Draghi, non ha speso nemmeno un euro per questo programma di scudo anti-spread, ma che abbiamo già visto in azione in diverse circostanze. Dopo l’annuncio del lancio del programma avvenuto nel settembre del 2012, si sono allentate le tensioni sui mercati secondari dei bond sovereign, creando un conseguente calo degli spread più incisivi come i bonos/Bund e i Btp/Bund in Spagna e in Italia. Le certezze sul programma di questo scudo cominciano a vacillare e rischiano di creare inevitabili conseguenze per i titoli di stato di quei paesi dell’eurozona che vengono considerati in difficoltà, ora più che mai dato che l’Alta Corte tedesca dovrà esprimere un parere sulla costituzionalità dell’OMT. Le influenze derivanti da questo scenario influiscono sulle banche italiane le quali risultano avere in carico un’ammontare elevato di obbligazioni statali sia BOT che BTP.

L’istituto bancario che sembra più esposto a questo scenario è MPS che ne viene penalizzata in virtù del possesso di diversi milioni di titoli di stato italiani nelle proprie cassaforti. Piazza Affari penalizza così il titolo della banca senese che questa mattina resta alle corde con un ribasso del -3,18% a 0,22 euro per azione. Non restano immuni anche Intesa Sanpaolo e la Pop. Milano che rispettivamente lasciano sul terreno il 2,72% e l’1,95%. La banca popolare di Milano precisa in una nota che il programma di raggiungimento di un modello di governance più stabile e trasparente è un elemento di forte rilevanza strategica per la banca, sebbene ancora, per il momento, non state deliberate le modifiche necessarie. Il clima di sfiducia che vige sui mercati europei questa mattina è alimentato inoltre dalle notizie negative provenienti dagli Stati Uniti dove i futures sui principali indici di Wall Street viaggiano in vistoso calo. In ribasso anche i future sul petrolio WTI, mentre sul mercato valutario continua la corsa a rialzo dell’euro sul dollaro che questa mattina ha toccato la soglia massima psicologica degli 1,3300 dollari.

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