Qui un esempio di simpatico Marketing Virale: un video realizzato per promuovere un prodotto di laboratorio: PCR. Come vedete il video promozionale è realizzato secondo i canoni di una canzone di MTV, ma in realtà promuove un prodotto specifico: un apparecchio per la reazione a catena della polimerasi (una tecnica che consente di eseguire analisi sul DNA molto più rapidamente che in passato).
Il video viene diffuso esclusivamente attraverso il passaparola delle persone sul web. Zero costi di distribuzione e di pubblicazione (non sono video che vanno in TV o al cinema). Abbattimento di costi ma anche grande pervasività con un ROI (Ritorno sull'Investimento) notevolmente alto.
Si potrebbe fare una analogia biologica con la diffusione del virus
che provoca una vera e propria emergenza sanitaria e l’espressione
“viral marketing” diviene nel 1998 marketing “buzz-word of the
year”. Il principio del marketing virale si basa sull’originalità di
un’idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo contenuto,
riesce a espandersi molto velocemente in una data popolazione.
Come un virus, l’idea che può rivelarsi interessante per un utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi ad altri ancora e così via. In questo modo il messaggio si espande rapidamente, tramite l’intramontabile principio del passaparola. Ultimamente, questa tecnica promozionale si sta diffondendo anche per prodotti non strettamente connessi a Internet: veicolo del messaggio resta comunque la comunità in rete, che può comunicare in maniera chiara, veloce e gratuita. Anche chi ha una piccola attività economica può avvalersi del marketing virale, dato che i costi di una campagna sono quasi ridotti a zero.
Come un virus, l’idea che può rivelarsi interessante per un utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi ad altri ancora e così via. In questo modo il messaggio si espande rapidamente, tramite l’intramontabile principio del passaparola. Ultimamente, questa tecnica promozionale si sta diffondendo anche per prodotti non strettamente connessi a Internet: veicolo del messaggio resta comunque la comunità in rete, che può comunicare in maniera chiara, veloce e gratuita. Anche chi ha una piccola attività economica può avvalersi del marketing virale, dato che i costi di una campagna sono quasi ridotti a zero.
E' vero, il marketing virale si sta diffondendo sempre più. Operazioni ben realizzate possono portare ad un'elevata awareness, senza costi eccessivi. Ma la difficoltà sta appunto nel trovare l'idea vincente che faccia venire voglia all'utente di condividere il video con gli amici sui principali social network, oppure via mail.
RispondiEliminaMolte aziende si cimentano, tante falliscono e davvero poche riescono a realizzare operazioni memorabili.